Il Governo ancora non indica, se non nel vago, quali siano le riforme e i progetti che intende sostenere e incentivare sia nel Pnrr che nel nuovo capitolo del REPowerEU, un fondo di integrazione con l’obiettivo di assicurare la diversificazione delle forniture e accelerare la transizione verso le fonti rinnovabili, ricordando l’obiettivo della riduzione del 55% entro il 2030 delle emissioni climalteranti. Su questo argomento strategico per i comparti produttivi del nostro Paese il governo non prevede nemmeno la consultazione prevista dall’Unione europea. I progetti vanno realizzati entro agosto 2026: ritardare oltre ne compromette la realizzazione, indispensabile per la disponibilità...