Grida vittoria il governo italiano sulle nuove regole europee sull’energia e sul mercato elettrico. L’ondivago ministro Pichetto Fratin a Lussemburgo si è lanciato in promesse e giudizi fin troppo esagerati, senza accorgersi delle palesi contraddizioni contenute nelle sue parole, in cui i gas fossili rimangono centrali. «L’Italia è stato tra i primi paesi a evidenziare con forza già da prima della crisi ucraina l’urgenza di rivedere le attuali regole del mercato. Riteniamo che la proposta in discussione oggi vada nella giusta direzione». Poi la promessa: «In Italia puntiamo a sviluppare al 2030 oltre 70 Gw di nuova capacità rinnovabile. Gli...