La campagna contro lo sviluppo delle energie rinnovabili in Sardegna, denunciata pubblicamente dalla presidente Todde, ha l’obiettivo di far credere ai sardi che esiste un disegno perverso teso a sfruttare la loro isola depredandone le risorse e devastandone il paesaggio. La campagna fa uso di una disinformazione sistematica, fatta di verità raccontate in modo distorto e di palesi falsità, diffusa sulla stampa e sui social media, anche attraverso influencer con centinaia di migliaia di followers. È una campagna che va smontata. Si dice ad esempio che lo stato italiano imponga 6,2 Gw di fonti rinnovabili; 5,2 più del necessario, visto...