Sergio Marchionne raccontò a lungo che l’auto elettrica non funzionava, che non era poi tanto verde, che c’erano problemi tecnologici e così via. E, dimostrandosi conseguente, non investì nella nuova tecnologia, mettendo in prospettiva ancora più di prima nei guai il gruppo, poi salvato con l’acquisto del tutto da parte dei francesi. Sembra che ora la sindrome Marchionne stia contagiando molti. Da qualche tempo si chiede in effetti da più parti di rallentare, frenare, ridimensionare sul fronte delle energie rinnovabili. Apprendiamo così in questi giorni che il governo italiano si oppone incredibilmente alla decisione della Ue che ha fissato al...