«La morte brutale di Mahsa Amini è un punto di non ritorno, come la caduta del muro di Berlino. Le iraniane e gli iraniani protestano non solo contro l’obbligo del velo, ma contro un sistema che discrimina le donne», dichiara la giornalista e attivista Masih Alinejad, in esilio negli Stati uniti. Fondatrice della campagna «My Stealthy Freedom» lanciata su Facebook nel 2014, Alinejad chiede provocatoriamente: «Dove sono le femministe occidentali che hanno indossato il velo nei colloqui con la leadership di Teheran? Vi chiedo di stare dalla parte delle iraniane che rischiano la vita, protestando non solo per la morte...