Per il terzo giorno di fila, decine di migliaia di persone sono scese in strada a Bangkok per chiedere le dimissioni del governo del Generale Prayuth Chan-o-Cha, una nuova costituzione e una riforma legale, politica, ed economica della monarchia thailandese. AD INIZIO ESTATE, quando la mobilitazione ha mosso i suoi primi passi, la protesta era perlopiù animata da studenti e studentesse, organizzati attraverso i social media e focalizzati sulla produzione di meme e performance politiche volte a criticare lo status quo. La loro rabbia generazionale, cresciuta sotto la morsa di un governo militare salito al potere attraverso un colpo di...