I Radicali mettono sotto «processo» lo stato italiano per la gestione del post terremoto nel Centro Italia. Un processo naturalmente simbolico davanti al «Tribunale delle Libertà Marco Pannella» a Camerino.

Cittadini e associazioni testmoniano lo stato dell’arte nei 131 comuni dell’Appennino colpiti dal sisma.

Le accuse allo stato riguardano la mancata rimozione delle macerie che rendono i centri abitati ancora «inaccessibili», l’assenza di «alloggi idonei» per le popolazioni colpite «nonostante le reiterate promesse», il divieto di deroghe edilizie o urbanistiche ai privati per la ricostruzione, la mancanza di sostegno all’agricoltura e all’allevamento.

Il tutto nonostante 3 decreti legge e 29 ordinanze del commissario Vasco Errani. All’esito del processo il materiale acquisito sarà utilizzato per preparare un ricorso collettivo alla Corte Europea dei Diritti dell’uomo.