Siamo in Iran, dove tra il 1940 e il 1941, lo shah Reza Pahlavi è costretto ad abdicare in favore del figlio Mohammad Reza – l’ultimo prima della Rivoluzione khomeinista – dopo l’occupazione militare da parte di Regno Unito e Urss. I profughi di cui parliamo – circa 120 mila – sono polacchi e nel 1942, in fuga dal secondo conflitto mondiale, approdano in una sorta di terra promessa, lontani dai gulag sovietici. La Polonia non è più la loro patria da quando, nel ‘39, l’accordo tra i ministri degli esteri sovietico e tedesco Molotov e Ribbentrop stabilisce le rispettive...