Mentre a Santiago gli edifici oscillavano per una scossa di terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro a 28 km da Illapel, nella zona costiera centrale del Cile, per le strade aveva luogo l’ennesima scossa di un inimmaginabile terremoto politico: quella del “super lunedì” di mobilitazione lanciato dalla Mesa de unidad social, che, in mezzo a una dura repressione, ha radunato di nuovo decine di migliaia di persone in Plaza Italia, oltre a una manifestazione dinanzi al Congresso a Valparaíso, a cacerolazos e a blocchi stradali. IL MESSAGGIO CHE ARRIVA ininterrottamente dalle strade è ormai noto: il rifiuto dell’«Agenda sociale» del...