Il primo ministro Rishi Sunak fallisce il suo primo test elettorale. Le elezioni amministrative di giovedì confermano abbastanza le aspettative della vigilia: Tory puniti a vantaggio di laburisti, liberaldemocratici e verdi. Ma le cospicue perdite subite dai primi non significano che i guadagni labour mettano Keir Starmer (anche lui al primo test) sulla rampa di lancio per Downing Street.

Mentre scriviamo lo spoglio è tutt’altro che finito – continuerà tutto il fine settimana – ma finora i conservatori hanno perduto circa 800 seggi, e sembra che andranno oltre i mille: un grosso problema per le speranze di redenzione affidate a Rishi Sunak; i laburisti si attestano intorno a + 550, incontestabile buon segno, soprattutto se prosegue nelle prossime ore, ma non ancora la svolta epocale che fu preludio della vittoria di Blair alle politiche nel 1997.

Resta il fatto che i guadagni labour sono nelle zone del Nord favorevoli al leave, preludio di un possibile recupero del red wall. E che se il trend continua, Sunak non potrà addossare la colpa ai suoi predecessori. Buona anche l’avanzata dei lib-dem, che hanno finito di pagare lo scotto delle promesse non mantenute quand’erano in coalizione con David Cameron e portano a casa quasi 400 seggi, strappandoli soprattutto ai conservatori (il cosiddetto blue wall). Storica la vittoria dei verdi nel Mid Suffolk, dove hanno sconfitto i Tory per ottenere la loro prima maggioranza in assoluto in un council.