Il corpo e i suoi vantaggi: tornano le memorie di Quentin Crisp (1968)
Novecento inglese «Il funzionario nudo», da Accento
Novecento inglese «Il funzionario nudo», da Accento
Quentin Crisp divenne celebre sulla scena delle avanguardie londinesi negli anni Trenta, quando la scelta di non celare la sua omosessualità, nel periodo in cui la repressione poliziesca dei gay era feroce, lo consegnò al ruolo di icona. In tempo di guerra, quando gli allarmi aerei permettevano momenti di passione con i soldati americani, Crisp aveva incrociato la marchesa Casati Stampa, ormai in miseria, ma pur sempre all’altezza della sua favolosa decadenza, e ne aveva tratto ispirazione per future scelte di stile. Le stanze di casa sua, sporche e sovraccariche di oggetti, avevano ispirato l’atmosfera minacciosa del Guardiano di Harold Pinter, che lo aveva conosciuto in gioventù. Pare che il suo telefono squillasse di continuo, con insulti e promesse di morte da persone che lo detestavano, o con dichiarazioni di affetto e richieste di istruzioni per migliorare il proprio way of living.
Arriva ora in Italia da Accento, a quasi sessanta anni dall’uscita clamorosa nel Regno Unito nel 1968, il libro di memorie di Crisp, Il funzionario nudo (traduzione di Sara Reggiani, prefazione di Michele Masneri, pp. 256, € 18,00), che uscì nel suo paese esattamente un anno dopo il varo di una legge che depenalizzava l’omosessualità. In quegli anni, in cui Londra preparava l’esplosione del glam rock, il libro non tardò a diventare un bestseller.
La redazione consiglia:
Queer, l’assoluto dell’amore e la paura di scoprirsi nell’altroIl titolo allude alla fase in cui l’autore, nel mezzo della sua esistenza accidentata, tra arresti e processi, aveva svolto il mestiere di modello nelle accademie d’arte del regno, ricevendo uno stipendio per l’esibizione del suo corpo. Crisp – ottimo narratore delle sue imprese, in teatro come al «David Letterman show» negli anni in cui scelse New York come sua casa – non risparmia nessun dettaglio nel raccontare il rapporto drammatico con il padre, i maltrattamenti ricevuti a scuola, e in generale gli attacchi e le pressioni di una società aggressiva e omofoba. Negli anni Trenta, ormai famoso per le notti londinesi, divenne bersaglio di continui commenti malevoli e aggressioni, mentre andava formandosi attorno a lui una piccola mitologia. Il libro venne adattato per la televisione con grande successo nel 1975 da Jack Gold, protagonista uno straordinario John Hurt.
Nel frattempo Crisp aveva maturato la decisione di trasferirsi negli Stati Uniti: divenne l’immagine di un Englishman in New York, secondo il titolo della celebre canzone che gli ha dedicato Sting. Il funzionario nudo racconta con precisione micidiale, e allo stesso tempo con una certa grazia, le avventure della sua esistenza picaresca, tra prostituzione, folgorazioni d’amore e la considerazione assoluta e categorica di essere nel giusto quando sceglieva di vestirsi, truccarsi e atteggiarsi in modo inaudito per l’epoca. Memorabile la scena del processo, in cui afferma davanti al giudice il suo diritto di vivere senza nascondersi, guardando in faccia il mondo.
I consigli di mema
Gli articoli dall'Archivio per approfondire questo argomento