La Corte d’Assise di Bologna ha condannato all’ergastolo Paolo Bellini per concorso esterno nella strage che il 2 agosto 1980 fece 85 morti e 200 feriti nella stazione del capoluogo emiliano. Secondo l’accusa l’uomo, 68 anni ed ex membro di Avanguardia nazionale, è il quinto attentatore, insieme ai Nar condannati in via definitiva Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini e, in primo grado, Gilberto Cavallini.

Condanne anche per gli altri imputati: sei anni per depistaggio all’ex capitano dei carabinieri Piergiorgio Segatel, quattro anni per false informazioni ai pm per l’ex amministratore di condomini in via Gradoli Domenico Catracchia.

Bellini è stato imputato dopo che la Procura generale ha avocato l’inchiesta sui mandanti, per cui i pm avevano formulato la richiesta di archiviazione. Nel procedimento penale sono stati accusati, da morti e dunque non processabili, il capo della P2 Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi.

Alla lettura della sentenza hanno assistito molti familiari delle vittime, il sindaco Matteo Lepore e la vicepresidente della Regione Elly Schlein.