Spy story a Ochakiv, i servizi ucraini: «Sventato attentato a Zelensky»
Guerra ucraina Secondo l'Sbu, una donna originaria di Mykolayiv spiava per la Russia da una base militare
Guerra ucraina Secondo l'Sbu, una donna originaria di Mykolayiv spiava per la Russia da una base militare
Il nome non è ancora noto ma si sa che viene da Mykolayiv, che lavorava in una caserma e che ha passato informazioni segrete all’intelligence russa per tentare di uccidere il presidente ucraino Zelensky. La notizia ha tutte le caratteristiche della più classica spy story cinematografica.
La donna sospettata di tradimento, residente nella città di Ochakiv, è un’ex commessa di un negozio militare situato in una base e per mesi sarebbe stata pedinata dai servizi di intelligence di Kiev (Sbu) in quanto sorpresa a scattare fotografie alle strutture militari. Secondo l’Sbu, la cospiratrice era impegnata nella raccolta di informazioni sulla visita che il presidente Zelensky aveva programmato nella sua zona.
Una volta ottenute le informazioni, lo spionaggio russo avrebbe poi programmato un attacco missilistico per eliminare il presidente ucraino.
Tuttavia, i servizi ucraini erano venuti a conoscenza del piano già da tempo e, oltre ad aver modificato itinerario e orari del programma del presidente, avevano lasciato che la donna continuasse a «lavorare» per tentare di identificare il maggior numero di suoi sodali. Tra gli obiettivi della spia russa, infatti, vi sarebbero stati anche la trasmissione delle coordinate dei sistemi di guerra elettronica e dei depositi di munizioni ucraini.
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