È stata approvata dal parlamento spagnolo – con 191 voti favorevoli, 60 contrari e 91 astensioni- una legge che facilita il cambio di genere sui documenti ufficiali. Mentre in precedenza serviva una diagnosi di disforia di genere e almeno due anni di trattamenti ormonali, ora è possibile, per i maggiori di 16 anni, vedersi assegnato il genere in cui ci si identifica nel giro di tre mesi.

Per i minorenni da 12 a 14 anni il cambiamento dovrà essere autorizzato da un giudice, mentre dai 14 ai 16 serve il consenso dei genitori.

Con la nuova legge, la Spagna diventa anche il primo Paese europeo a garantire fino a 5 giorni di malattia alle donne che soffrono di mestruazioni dolorose. Viene inoltre abolito l’obbligo di ottenere il consenso dei genitori perché le ragazze di 16 e 17 anni possano abortire, oltre ai «tre giorni di riflessione» per chi vuole accedere alla procedura.

Questa legge, ha commentato la sua promotrice, la ministra dell’Eguaglianza Irene Montero, «pone fine al trattamento della realtà trans come un’anormalità. Le persone trans non sono malate: sono persone e basta»

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