Il primo maggio in Spagna continua a essere un giorno di mobilitazione, e lunedì mezzo milione di lavoratori hanno manifestato in 80 città con i sindacati maggioritari e quelli alternativi. Nella capitale Comisiones Obreras e Unión General de los Trabajadores hanno portato in piazza 50mila persone all’insegna dello slogan «aumentare i salari, abbassare i prezzi, distribuire i benefici». Ugt e Ccoo rivendicano i progressi ottenuti grazie alla concertazione con il governo a partire dall’aumento delle pensioni, del salario minimo e dei sussidi ai disoccupati. Ma se apprezzano esplicitamente i risultati raggiunti dall’esecutivo, individuano l’aumento spropositato dei profitti delle imprese come...