Soru: «Bene il sostegno di Iv, ma nessuna alleanza»

Ma Renzi appoggia o no Soru alle regionali in Sardegna? Secondo i renziani sì. Secondo Soru sì, però con riserva: ben vangano i voti dei renziani, ma Iv resta fuori della coalizione, nessuna alleanza e nessun accordo politico. È un’altra delle mille volute del complicatissimo labirinto in cui s’è trasformata la campagna elettorale nell’isola. Il presidente di Tiscali guida un’alleanza (Coalizione sarda) che va da Calenda a Rifondazione comunista passando per gruppi cattolici di centro, +Europa, fuoriusciti Pd di Alleanza sarda e democratica, liste civiche autonomistiche e di sinistra, gli indipendentisti di Liberu e di Indipendentzia Repubrica de Sardigna.

E che ora, sembra, prenderà anche i voti di Iv. Ieri mattina, con una nota stampa, la presidente regionale del partito renziano, Claudia Medda, e la coordinatrice nazionale, Raffaella Paita, hanno annunciato la decisione di schierarsi per Soru: «Iv – si legge – ha sempre guardato con interesse alla proposta politica, civica e sardista, portata avanti in questi mesi da Renato Soru. Ci accomunano idee e programmi per una regione più moderna. Riteniamo inaccettabili i programmi della destra sovranista e della sinistra massimalista e populista». Iv, prosegue la nota, «parteciperà al progetto di Soru all’interno di un disegno civico territoriale. La litigiosità della destra e un campo largo a trazione 5S non sono le ricette giuste. Dentro i confini della coalizione promossa da Soru, contribuiremo a rafforzare una visione riformatrice».

Nel pomeriggio Soru ha precisato: «Non esiste alcuna alleanza o accordo politico con Italia viva, che non fa parte di Coalizione sarda». «Accetto – ha spiegato l’ex governatore – il sostegno alla candidatura espresso dalla segreteria regionale di Iv, che ringraziamo, perché riteniamo importante che sempre più forze politiche condividano e sostengano un progetto di governo nato in Sardegna, con partiti e movimenti sardi, che mettono al centro gli interessi della Sardegna». Insomma, se i voti dei renziani arrivano, certamente non guasta, ma fuori della coalizione. «Al di là delle elezioni – dice Soru – il mio obiettivo è porre al centro del dibattito un progetto alternativo sia alla destra estrema e nazionalitaria sia al populismo giustizialista e anti europeista». E, sembra di capire, in questo progetto spazio per Iv Soru non ne vede molto, spinto anche dai non pochi dei suoi alleati (in particolare Prc e indipendentisti), che di fronte all’annunciato sostegno di Renzi hanno immediatamente alzato le barricate. Ieri però è esplosa una nuova grana: beni e immobili sequestrati al governatore uscente, Christian Solinas è indagato per corruzione in un’inchiesta di un anno fa. La notizia approfondisce la crepa già aperta nel centrodestra. A ogni schieramento la sua pena.