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«Noi con Orlando, senza Renzi: niente simbolo Iv»

«Noi con Orlando, senza Renzi: niente simbolo Iv»

Liguria, il 5S di Pirondini 43 anni, genovese, senatore del M5S, Professore d’orchestra (maestro di viola) è stato il primo musicista classico di professione a entrare al Senato della Repubblica. Un solo precedente, Giuseppe Verdi, che fu pure lui senatore, ma del regno

Pubblicato 26 giorni faEdizione del 17 settembre 2024

«Quattro persone negli ultimi sette anni hanno gestito il potere in Liguria: tre sono state arrestate il 7 maggio e hanno patteggiato le loro responsabilità, nessuno ha detto voglio dimostrare la mia innocenza. La quarta persona è il candidato alle regionali del centrodestra, Marco Bucci, sindaco di Genova». Così stanno le cose e Luca Pirondini lo ripete, senza che qualcuno possa smentirlo: «È cronaca». Pirondini, 43 anni, genovese, senatore del M5S, Professore d’orchestra (maestro di viola) è stato il primo musicista classico di professione a entrare al Senato della Repubblica. Un solo precedente, Giuseppe Verdi, che fu pure lui senatore, ma del regno.

Bucci è il sindaco del parlare, non del fare. In nove anni il centrodestra in Liguria non è riuscito neppure a far funzionare l’ascensore che porta all’ospedale di Villa Scassi

Pirondini, a fine agosto era stato proposto il suo nome come candidato alle regionali per il Movimento. Che candidatura era?
Era una candidatura reale, una proposta nel campo progressista. Poi, certo, a due mesi dal voto era fondamentale avere un solo obiettivo: dare ai liguri un’alternativa al sistema di potere Toti-Bucci.

E il Movimento Cinque Stelle sostiene Andrea Orlando…
Corretto.

Quanto sarà largo il campo progressista? Andando al dunque: ne farà parte anche Italia Viva?
Non abbiamo nulla a che fare con Italia Viva e non staremo nello stesso perimetro di Iv.

In sintesi?
Lo abbiamo già detto: non faremo nulla politicamente con Renzi.

Il Pd, così chiaramente, non lo ha ancora detto.
Magari lo dirà presto.

Andiamo con ordine: che significa che non avevate nulla a che fare con i renziani?
Noi abbiamo un atteggiamento etico nei confronti della cosa pubblica, non facciamo come Renzi che mi pare fatturi tre milioni di euro per tenere conferenze pagato da un regime che, tra le altre cose, è accusato di aver fatto assassinare un giornalista. Secondo: non abbiamo nulla da spartire con chi tradisce i compagni di viaggio. C’è un terzo motivo: non possiamo avere nulla da spartire con chi ha offeso un magistrato come Scarpinato, che ritengo un eroe.

Non sarete nello stesso perimetro, possiamo spiegarlo meglio?
Certo, il simbolo di Iv per quanto ci riguarda non sarà presente nelle liste, del resto Italia Viva prima dell’arresto di Toti sembrava intenzionata a sostenere il centrodestra, oggi un suo assessore resta in giunta con il candidato Bucci, mi pare siano un po’ in confusione.

Passando dal fronte del fare a quello del no. Vogliamo parlare di questa narrazione?
(Risata) Una narrazione, appunto, completamente contraria alla realtà. Bucci è il sindaco del parlare, non del fare. L’impulso decisivo per la ricostruzione di Ponte Morandi lo ha dato il presidente del consiglio Giuseppe Conte, è agli atti. In nove anni il centrodestra in Liguria non ha fatto nulla, bisogna ancora capire se è stato perché non volevano o per incapacità. Il Terzo Valico è fermo, fermo lo scolmatore del Bisagno. Il nodo ferroviario per il ponente genovese? Doveva essere inaugurato nel 2016, nulla. Lo skymetro rispetto peraltro al quale noi siamo contrari? Un rendering. In nove anni non sono neppure riusciti a far funzionare l’ascensore che porta all’ospedale genovese di Villa Scassi. Ecco, cosa pensano della “Genova del fare” ditelo ai malati e alle loro famiglie che lo trovano sempre guasto.

Cosa vuole fare il Movimento cinque stelle per la Liguria?
Intervenire subito sulla sanità, che assorbe oggi i tre quarti del bilancio regionale ed è per i cittadini nettamente il peggior servizio di tutto il Nord. Vogliamo introdurre un reddito regionale di povertà, già introdotto in altre regioni. Sì, qualcosa di diverso dalle idee del sindaco-candidato Bucci che vuole multare i poveri. E ancora pensiamo alle comunità energetiche, impianti sostenibili condivisi, realizzati con il contributo dalla Regione, per tutelare l’ambiente e ridurre le bollette. Ci sono delle proposte per fare e fare bene, non come quell’idea alla quale abbiamo subito detto no: mettere in rada a Vado Ligure un rigassificatore era una trovata di Toti per fare un favore a Giorgia Meloni. La stessa che ha convinto Bucci a candidarsi.

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