Paolo Sorrentino con il suo «diario» famigliare, È stata la mano di Dio è entrato nella cinquina dei film internazionali, superando così quella «soglia» che porta alla finale degli Oscar. Non è la prima volta per il regista italiano, già vincitore nella stessa categoria con La grande bellezza (2013), che avrà come diretti concorrenti il danese Flee, La persona peggiore del mondo di Joachim Trier, Lunana: A Yak in the Classroom di Pawo Choyning Dorji (Buthan) e la sorpresa più bella, Drive My Car di Hamaguchi entrato anche nelle categorie del miglior film e miglior regista. Con l’annuncio ieri delle...