Tra gli annunci russi della conquista di Soledar e le smentite ucraine c’è un aspetto apparentemente marginale che stupisce molto. Le continue frecce avvelenate che Evgeny Prigozhin, capo della brigata di mercenari filo-russa «Wagner», e i vertici della Difesa di Mosca si scambiano a distanza. Per il primo, laddove «l’esercito russo aveva perso due mesi in sanguinose battaglie e strategie fallimentari, i migliori dei miei uomini in due settimane hanno ribaltato la situazione». DA GIORNI Prigozhin elogia la preparazione e l’onorabilità del nemico ucraino, senza omettere mai di sottolineare come «i suoi uomini» lo stiano sconfiggendo. Non solo, l’ex-cuoco di...