La Repubblica islamica si prepara a celebrare il 44esimo anno della rivoluzione del 1979 mentre lo scontento popolare, dopo quattro mesi di ribellione, è in ogni angolo del paese. La dura repressione, la devastante crisi economica, il freddo eccezionale e l’insufficienza di gas da riscaldamento hanno costretto i ribelli a limitare le manifestazioni. Continuano a urlare slogan dalle finestre nelle ore notturne e a scriverli su banner e murales. Qualsiasi raduno, anche solo la cerimonia di ricordo delle vittime, è sorvegliato pesantemente dai servizi di sicurezza. Gli arresti diventano più mirati e la pesante macchina di propaganda dello stato produce...