Silenzio, è in corso l’«operazione» di Israele in Cisgiordania. Qualcosa di chirurgico, che ha l’obiettivo, come dice il ministro Salvini, di «reprimere il terrorismo palestinese». Nessuno disturbi il manovratore Netanyahu, e infatti la grande stampa italiana s’accoda «Israele muove su Jenin», «drone su cellula di miliziani», parole asettiche per mascherare i bombardamenti su pochi chilometri quadrati di Cisgiordania pieni di civili palestinesi. Qualche timida voce si leva dai banchi delle forze progressiste in Parlamento, il Pd con Peppe Provenzano auspica che Onu, Usa e Ue si adoperino per far ripartire il dialogo tra i due popoli, come se le tante...