Il 12 e 13 giugno il mediatore statunitense Amos Hochstein dovrebbe tornare a Beirut per rilanciare il negoziato indiretto sui confini marittimi tra Israele e Libano. Ma l’accelerazione data da Israele, con l’invio della nave piattaforma e stoccaggio Energean verso le acque contese di Karish per avviare lo sfruttamento del giacimento di gas sottomarino rivendicato dai due paesi, ha fatto risalire la tensione a livelli mai toccati negli ultimi anni. Dall’ipotetico accordo tra due paesi nemici, ora si torna a temere uno scontro militare. «Karish è una nostra risorsa strategica e lo Stato di Israele dà la priorità alla protezione...