Scontro tra religiosi islamici sul 7 ottobre
Gaza Lo sceicco Al Dayya critica la decisione di Hamas di attaccare Israele senza aver prima valutato le conseguenze per i civili di Gaza
Gaza Lo sceicco Al Dayya critica la decisione di Hamas di attaccare Israele senza aver prima valutato le conseguenze per i civili di Gaza
Diventa pubblico il dibattito in atto da alcune settimane ai vertici delle gerarchie islamiche di Gaza sull’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre 2023. Rispondendo a domande sui social, il popolare predicatore Suleiman Al Dayya è tornato ad affermare che i leader musulmani non dovrebbero scendere in battaglia se il danno per i civili palestinesi risulterà maggiore rispetto ai risultati ottenuti.
«Quando è altamente probabile che gli obiettivi non saranno raggiunti, in quel caso bisogna evitare la battaglia», ha affermato Al Dayya che è stato molto vicino allo sceicco Ahmed Yassin, il fondatore di Hamas assassinato da Israele venti anni fa. Di parere nettamente contrario un «gruppo di religiosi» a Gaza che lunedì sera ha difeso l’assalto del 7 ottobre definendolo un «atto legittimo e un adempimento del dovere del jihad» e ha chiesto di evitare dichiarazioni «dannose durante la guerra» contro Israele.
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