Internazionale

Scontro tra religiosi islamici sul 7 ottobre

Una donna palestinese cammina tra le macerie di Khan Yunis a Gaza foto ApUna donna palestinese cammina tra le macerie di Khan Yunis a Gaza – Ap

Gaza Lo sceicco Al Dayya critica la decisione di Hamas di attaccare Israele senza aver prima valutato le conseguenze per i civili di Gaza

Pubblicato circa un'ora faEdizione del 20 novembre 2024
Michele GiorgioGERUSALEMME

Diventa pubblico il dibattito in atto da alcune settimane ai vertici delle gerarchie islamiche di Gaza sull’attacco di Hamas nel sud di Israele il 7 ottobre 2023. Rispondendo a domande sui social, il popolare predicatore Suleiman Al Dayya è tornato ad affermare che i leader musulmani non dovrebbero scendere in battaglia se il danno per i civili palestinesi risulterà maggiore rispetto ai risultati ottenuti.

«Quando è altamente probabile che gli obiettivi non saranno raggiunti, in quel caso bisogna evitare la battaglia», ha affermato Al Dayya che è stato molto vicino allo sceicco Ahmed Yassin, il fondatore di Hamas assassinato da Israele venti anni fa. Di parere nettamente contrario un «gruppo di religiosi» a Gaza che lunedì sera ha difeso l’assalto del 7 ottobre definendolo un «atto legittimo e un adempimento del dovere del jihad» e ha chiesto di evitare dichiarazioni «dannose durante la guerra» contro Israele.

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