Elly Schlein è a Bruxelles. Dopo aver incontrato i parlamentari europei del Partito democratico, oggi parteciperà al pre-vertice dei socialisti in preparazione del Consiglio europeo. Incontrerà, tra l’altro, lo svedese Stefan Löfven, presidente del Pse, il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e il commissario Paolo Gentiloni.

All’ordine del giorno del Pse ci sono la situazione economica, la crisi migratoria e l’Ucraina. Tutte questioni sulla quali il Pd si è espresso nelle risoluzioni presentate alle camere negli ultimi due giorni. Sui migranti chiede che «si intraprenda ogni azione finalizzata a favorire la revisione, in tempi brevi, del Patto su migrazione e asilo» per una politica comune europea ispirata «ai principi di solidarietà e di equa ripartizione della responsabilità tra gli Stati membri, anche sul piano finanziario».

Il Pd chiede al governo di «attivarsi affinché si affronti la transizione ad un mercato dell’auto a zero emissioni mediante l’adozione di una strategia industriale europea che preveda lo stanziamento di adeguate risorse per la riconversione». Sull’Ucraina chiede una maggiore sforzo diplomatico europeo insieme alla conferma del sostegno a Kiev in nome del diritto all’«autodifesa» degli ucraini.

Ci sarà anche l’attuale capodelegazione Brando Benifei, che al congresso è stato sostenitore di Stefano Bonaccini e che Schlein potrebbe riconfermare. A proposito di nomine: la segretaria dovrebbe riunire i gruppi parlamentari dem lunedì pomeriggio per fare «il punto sulla situazione politica». Il giorno successivo dovrebbe chiudersi la partita del rinnovo dei capigruppo. A guidare i parlamentari dovrebbero essere Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera. A quel punto verrà annunciata anche la nuova segreteria.