La Ue, costatato con rammarico il fallimento dell’azione diplomatica, ha approvato all’unanimità una prima batteria di sanzioni, in risposta al riconoscimento russo delle due repubbliche secessioniste del Donbass: si tratta di un approccio graduale, che colpisce personalità e entità economiche, banche, scambi commerciali e finanziari, in linea con le decisioni della Gran Bretagna. LA UE È IL PRIMO PARTNER commerciale della Russia (40% dell’import-export per Mosca). Il primo obiettivo è gelare il conflitto, lasciando dei margini di azione in attesa degli sviluppi della situazione. Mentre la Germania è il primo paese ad entrare nel terreno più difficile, quello dell’energia, l’elefante...