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Santalucia (Anm): «Che colpa hanno le sentenze?

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Respingimenti C’è un’invasione ed è tutta colpa delle toghe rosse. Approfittando di un’uscita del Sap di Trieste, il Giornale attacca due magistrati, Silvia Albano e Damiano Colla che, attraverso le loro […]

Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 settembre 2023

C’è un’invasione ed è tutta colpa delle toghe rosse. Approfittando di un’uscita del Sap di Trieste, il Giornale attacca due magistrati, Silvia Albano e Damiano Colla che, attraverso le loro decisioni, avrebbero «legato le mani» all’Italia sulla questione dei respingimenti.

Nello specifico, con un pronunciamento del tribunale di Roma del 2021 firmato da Albano, era stato dichiarato illegittima la riammissione di un migrante pakistano dall’Italia alla Slovenia. Qualche mese fa, a maggio, invece è stato Colla a condannare il Viminale a risarcire un altro migrante, ancora pakistano, che era stato respinto sempre dall’Italia verso la Slovenia.

«Mi sembrano prese di posizioni generiche e sommarie – commenta al manifesto il presidente dell’Anm Giuseppe Santalucia -, è come se ci fosse la volontà di addebitare a una sentenza, che si può sempre impugnare, ciò che una sentenza non può fare. In sostanza, si scarica sulla giurisdizione una questione che evidentemente riguarda il sistema normativo».

Con buona pace del Sap, sindacato di polizia specializzato in sparate e tristemente noto alle cronache anche per volta che, durante un congresso, i suoi i scritti tributarono un lungo applauso agli agenti condannati per l’omicidio Aldrovandi.
E così, l’evidente cattiva gestione dei migranti diventa colpa dei giudici. Il segretario provinciale triestino del sindacato, Lorenzo Tamaro, lo dice chiaro e tondo tirando in ballo la decisione di Albano: «Da quel momento si è bloccato tutto o quasi».

Come un’ordinanza abbia fatto giurisprudenza, in questo senso, resta un mistero che però nel Sap nessuno si prende la briga di illuminare. Basta dire che «La Francia ce li rimanda indietro e la Slovenia fa altrettanto con la Croazia. Da noi invece è tutto fermo: abbiamo le mani legate» e magari poi aggiungere anche che «I francesi hanno annunciato ulteriori respingimenti verso l’Italia, noi invece le riammissioni verso la Slovenia non le facciamo praticamente più e questo perché un’ordinanza del tribunale di Roma le ha dichiarate illegittime».

Di impugnare la decisione di Albano (o quella di Colla) però non è venuto in mente a nessuno, perché l’importante non è affrontare le questioni, ma gridare al mondo la propria demagogia.

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