Visioni

Sanremo giovani, anche il festival a misura di talent

Alessandro Cattelan e Carlo ContiAlessandro Cattelan e Carlo Conti – Riccardo Antimiani /Ansa

Televisione Dal 12 novembre su Rai 2 si sfideranno in gara 24 artisti, 4 saranno i finalisti che saliranno a febbraio sul palco dell'Ariston

Pubblicato un giorno faEdizione del 12 novembre 2024

Di talent è piena la tv generalista. E non solo. Sorprende che finora a nessuno sia venuto in mente di crearne uno a misura di Sanremo. Detto fatto, quest’anno ci ha pensato Carlo Conti: dopo l’annuncio del suo ritorno alla direzione artistica del festival dei fiori, ha deciso non solo di riportare i giovani in una categoria a parte – dopo lo stop nel quinquennio della gestione Amadeus – ma di farli gareggiare fra loro in una «sfida» televisiva. «Inizieremo dopo la partita di Sinner: speriamo che si sbrighi con Taylor Fritz. Sono ottimista perché a Torino l’ho visto molto carico».

Parole di Alessandro Cattelan, che da Conti è stato scelto proprio come conduttore di questa estensione talent di Sanremo Giovani, che parte stasera in seconda serata su Rai2 dove verranno selezionati – attraverso una serie di sfide a due – i 6 finalisti su 24 concorrenti che approderanno alla finalissima del 18 dicembre, Sarà Sanremo, in prima serata su Rai1. Tra i sei giovani, più due di Area Sanremo, la Commissione musicale sceglierà i 4 artisti che saliranno poi a febbraio sul palco dell’Ariston tra le Nuove Proposte.

I PEZZI sono già disponibili all’ascolto sulle piattaforme e – accanto alle inevitabili storture da autotune ed effetti elettronici di alcune tracce, va dato atto ai 24 sfidanti di una certa eterogeneità delle proposte. Senz’altro più coraggiose dei più titolati big delle ultime edizioni, (troppo) attenti alle classifiche e al numero degli streaming piuttosto che alla qualità della composizione.

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«HO VOLUTO Alessandro, anche per il Dopofestival, perché mi sembrava il volto adatto per condurre un talent e poi il salotto meraviglioso che commenterà le puntate del festival», aggiunge il direttore artistico, che promuove sul campo Cattelan «tra i co-conduttori della serata finale 2025». Sul perché del ritorno allo «sdoppiamento» della gara, Conti spiega che nasce: «Dall’esperienza delle mie tre edizioni (dal 2015 al 2015, ndr), quando ho avuto la fortuna di avere tra le Nuove Proposte artisti come Caccamo, Nigiotti, Meta, Mahmood, Gabbani, Brancale, Irama». E a chi chiede a Cattelan le ragioni di una rentrée a un talent dopo dieci edizioni di X Factor, il presentatore risponde: «Se Carlo mi avesse chiamato subito dopo X Factor, probabilmente avrei risposto di no. Ma dopo quattro anni ho di nuovo voglia di avere a che fare con nuove carriere».

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