I risultati della missione lampo del ministro degli Interni Matteo Salvini in Libia sono assolutamente fallimentari, e solo un totale capovolgimento di senso del discorso consentirà al leader leghista di contrabbandare, di fronte all’opinione pubblica italiana, l’ennesimo «successo». Ma in tutti i paesi del mondo la sconfitta della diplomazia italiana, con il rifiuto da parte di Tripoli della proposta di aprire centri di detenzione (hotspot) ai confini meridionali della Libia, appare evidente ed avrà ripercussioni nei rapporti di accesa concorrenza sul mercato libico delle risorse energetiche e delle forniture militari. Ancora una volta l’Italia, come già fatto in precedenza da...