L’uomo che a leggere i commenti di praticamente l’intero arco parlamentare italiano ieri pomeriggio ha «minacciato» da Mosca il ministro della difesa Lorenzo Guerini è «un diplomatico fine e appassionato». Almeno a sentire le motivazioni con cui nel giugno del 2019 gli è stata appuntata al petto la spilla di Cavaliere della Repubblica italiana, onorificenza riconosciutagli qualche mese prima dal presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio Conte (governo gialloverde). Aleksej Vladimirovich Paramonov più recentemente si è guadagnato anche un altra decorazione, più importante, quella di Commendatore, riconosciutagli nel 2020 su proposta di Di Maio, per l’impegno che...