L’annuncio è previsto per questa mattina: il neopresidente della Regione Lazio Francesco Rocca si presenterà alla sala Tevere di via Cristoforo Colombo è comunicherà la composizione della sua squadra.

Lo schema è il 6-6-2,cioè quello proposto da Fratelli d’Italia, la forza che ha fatto la parte del leone nella partita delle elezioni regionali. Nei giorni scorsi Lega e Forza Italia avevano addirittura paventato l’appoggio esterno, in polemica con le proposte di Rocca. Ma la quadra tra bilancini di partiti, appartenenze di corrente, parità di genere e distribuzione territoriale si sarebbe trovata. Dunque sei assessorati andranno a FdI, due a Forza Italia e due alla Lega. Il che significa innanzitutto che i meloniani hanno si aggiudicheranno anche la presidenza del consiglio regionale: con ogni probabilità sarà l’ex assessore di Gianni Alemanno Antonello Aurigemma, giunto alla terza consiliatura in Regione.

Uno dei problemi di Rocca era quelli di garantire la quota di donne in giunta: devono essere almeno cinque ma i partiti hanno fatto fatica a soddisfare i requisiti di legge. A Forza Italia andrà la scuola con Luisa Regimenti mentre per l’ambiente dovrebbe farcela Elena Palazzo, considerata vicina a Fabio Rampelli.

Ci saranno diversi accorpamenti. Lo statuto prevede che gli assessori siano appunto dieci. La maggioranza aveva preso in considerazione l’ipotesi di aumentare le deleghe a dodici, ma sarebbe stata necessaria la doppia lettura in aula. Poi si era pensato di allargare il plafond delle cariche istituendo alcun «sottosegretari». La vicepresidenza della Regione andrà all’ex europarlamentare Roberta Angelilli (FdI) che dovrebbe occuparsi anche di sviluppo economico e attività produttive. A Giancarlo Righini, sempre di Fratelli d’Italia di stretta osservanza meloniana, andranno bilancio e agricoltura. A Fabrizio Ghera, anche lui rampelliano, dovrebbe andare, insieme ai trasporti, la delega dei rifiuti. Massimiliano Maselli si occuperà di lavori pubblici. Alla Lega andrà l’assessorato alla cultura con Pasquale Ciacciarelli, esponente salviniano della provincia di Frosinone. L’altro nome dei leghisti dovrebbe essere l’europarlamentare Cinzia Bonfrisco o Simona Baldassarre, cui andrebbe il turismo. Come previsto la pesante delega alla sanità, almeno per la prima parte della consiliatura, resterà in capo a Rocca.

Accanto ad Aurigemma, i vicepresidenti dovrebbero essere Pino Cangemi (Lega) e Mario Ciarla (Pd). La prima della seduta del consiglio regionale convocata per lunedì le 11. Ieri Fratelli d’Italia ha riunito i suoi ventidue consiglieri alla sede nazionale di via della Scrofa per fare squadra e dare le ultime indicazioni. La destra da queste parti si gioca molto.