Nella famosa «valigia messicana» di Robert Capa (che poi in realtà erano tre scatole zeppe di rullini e negativi, più di quattromila, affidate a un amico per salvarle dalle truppe tedesche, perdute e poi riapparse in Messico nel 1995 e, dopo varie peripezie, tornate a casa presso l’International Center of Photography di New York fondato dal fratello di Capa, Cornell) non si è trovata nessuna traccia della celebre fotografia del miliziano che muore in diretta, da decenni al centro di una controversia filosofica sullo statuto stesso della verità (visiva e narrativa). L’immagine resterà ammantata nella sua aura misteriosa (tra l’altro,...