L’allarmante delusione della Cop26 ha una spiegazione difficile da ammettere per molti, ma ineludibile: il riscaldamento della superficie terrestre è lo squilibrio estremo e fatale prodotto dallo sviluppo capitalista. Ciò vanifica ogni tentativo di soluzione finché esso dominerà il sistema-mondo. Nell’ultimo cinquantennio il capitalismo si è esteso in varie modalità e misure nei contesti più diversi. Ma tale estensione ha acutizzato alcune sue contraddizioni di fondo. La principale consiste nello sfruttamento, sempre più sfrenato, delle risorse naturali. A questo sfruttamento si è accompagnata la sopraffazione degli Stati più industrializzati su quelli in via di sviluppo, tanto più quando ricchi di...