C’è un nuovo testo di compromesso, tra Europarlamento e i 27 stati membri, sulla legge del Ripristino della natura, che rappresenta un passo avanti rispetto a quello che era stato votato, tra le polemiche, nel luglio scorso da Strasburgo: rientra l’impegno di ripristinare, entro il 2030, almeno il 20% delle superfici terrestri e marine degradate (tutte nel 2050), che si estende al di là delle regioni protette di Natura 2000. Permetterebbe di trascrivere nel diritto europeo l’accordo di Montreal sulla biodiversità, in un continente dove gli scienziati hanno rilevato che più dell’80% dell’habitat naturale è in mediocre o cattivo stato....