«Se ne fregano delle nostre vite in quel palazzo. Siamo da mesi in lotta e nessuna delle nostre istanze è stata recepita nel maxiemendamento». Questa frase è stata pronunciata ieri al presidio dei sindacati della scuola in uno spicchio di marciapiede in piazza delle Cinque Lune a pochi metri dal Senato, assediato da un cordone di poliziotti, caschi allacciati alle cinture. A parlare una delle docenti imbavagliate e incatenate presenti, simbolo di una mobilitazione straordinaria della scuola contro il diniego della libertà di insegnamento voluto dal governo Renzi che oggi imporrà la fiducia al Senato su una delle riforme più...