A dispetto di quanto dichiarato fin qui dalle autorità cairote, la polizia egiziana aveva continuato ad indagare su Giulio Regeni – rapito il 25 gennaio 2016 e ritrovato cadavere sulla strada che collega Alessandria al Cairo il 3 febbraio successivo – almeno fino al 22 gennaio 2016. E non solo «per tre giorni» a seguito dell’esposto su Regeni presentato il 7 gennaio dal capo dei sindacati indipendenti degli ambulanti cairoti Mohamed Abdallah, come aveva assicurato il procuratore generale d’Egitto, Ahmed Nabil Sadek, durante l’ultimo incontro con il capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone, tenutosi al Cairo a settembre. È...