La permanenza dell’ambasciatore italiano in Egitto risponde a politiche e logiche distanti da quelle che dovrebbe perseguire un Paese sovrano, e democratico come l’Italia. A quattro anni dall’assassinio di Giulio Regeni, la questione viene riproposta con forza dai suoi genitori durante un’audizione in Commissione parlamentare d’inchiesta: «L’ambasciatore italiano al Cairo, Giampaolo Cantini, da molto tempo non ci risponde, evidentemente persegue altri obiettivi rispetto a verità e giustizia, mentre porta avanti con successo iniziative su affari e scambi commerciali tra i due Paesi», denuncia Claudio Regeni ascoltato ieri, insieme alla moglie Paola Deffendi e alla loro avvocata Alessandra Ballerini, dalla Commissione...