Può un artista trarre conclusioni sull’epoca in cui viviamo se questa non è né singola né omogenea? È la domanda-motore di Ralph Rugoff, curatore americano della 58/a Esposizione internazionale di Venezia. Da qui nascono quei «tempi interessanti» cui fa riferimento il titolo e quella lotta tra significato e sua assenza che, per dirla con Cornelius Castoriadis, permette di aprire una finestra «sul caos dell’essere». D’altronde, è mai esistita un’epoca omogenea? COSÌ LA MOSTRA May You Live in Interesting Times si trasforma in una proposta esplorativa che, suo malgrado, sfocia in una fabbrica della disfunzionalità, dove anche i corpi risultano deformati,...