È atteso a Bologna questa sera lo studente egiziano Patrick Zaki. La prima tappa sarà all’università Alma Mater Studiorum – dove studiava prima dell’arresto, si è laureato a inizio luglio e dovrebbe tornare a seguito della grazia ricevuta da Al-Sisi. Insieme al rettore Giovanni Molari e alla professoressa del master in studi di genere Rita Monticelli terrà un punto stampa. «Dopo aver visto sagome di Patrick nel mio ufficio e in giro per la città, poterlo abbracciare sarà emozionante», ha dichiarato ieri Molari.
A seguire inizierà l’attesa festa cittadina che, come annunciato nei giorni scorsi dalla vicesindaca di Bologna Emily Calncy, si svolgerà in piazza Maggiore. A meno di nuovi imprevisti, Zaki viaggerà su un aereo di linea e atterrerà alle 17 all’aeroporto di Milano Malpensa.
Dopo aver rinunciato al volo di Stato che gli aveva proposto il governo Meloni, l’attivista era rimasto bloccato in Egitto per dei problemi burocratici relativi al suo divieto di espatrio. Ne ha approfittato per festeggiare la sua liberazione con la famiglia e altri difensori dei diritti umani. In particolare l’avvocato Muhammad Al-Baqer, graziato e scarcerato insieme a lui. «Una gioia incredibile», ha scritto il ragazzo postando su Twitter una foto che li ritraeva insieme.