Il primo anno di invasione dell’Ucraina il presidente russo Vladimir Putin ha deciso di «celebrarlo» con la massima esposizione possibile. Rivendicando la guerra, cercando di costruire l’immagine di un leader che dietro ha un popolo intero. Visibile con corpo e parole, esaltato dallo sventolio delle bandiere. Il giorno dopo il discorso alla nazione con cui ha annunciato la sospensione del trattato New Start, siglato 13 anni fa con gli Stati uniti per limitare la corsa al nucleare, ieri ha optato per il bagno di folla. L’OCCASIONE: il mega concerto patriottico organizzato allo stadio Luzhniki di Mosca, alla vigilia del Giorno...