«Purghe» russe. Su Surovikin il sospetto: fa parte della Wagner

Il generale russo Sergej Surovikin, ex capo delle truppe d’occupazione in Ucraina, forse era un membro segreto della Wagner e forse è stato arrestato. Per ora il Cremlino si è trincerato dietro il più classico scarico di responsabilità: «Vi consiglio di contattare il ministero della Difesa, questa è una loro prerogativa», ha dichiarato alla stampa il portavoce di Putin. Ma intanto la stampa internazionale specula sulla sorte del «cannibale», considerato un fedelissimo del presidente russo fin dalla guerra in Siria.

Il Financial Times, che cita fonti anonime, scrive che il presidente russo «sta facendo pulizia». Surovikin sarebbe stato arrestato in quanto informato in anticipo dal capo della Wagner, Evgeny Prigozhin, del tentato colpo di mano militare. L’ex comandante sarebbe inoltre sotto torchio da parte dei Servizi russi (Fsb) che vorrebbero svelare la rete dei suoi informatori, dei quali alcuni probabilmente fanno parte dell’intelligence. In precedenza Surovikin era stato lodato pubblicamente da Prigozhin, ma ora che quest’ultimo è stato esiliato (ed è in pericolo di vita secondo i Servizi ucraini), i complimenti del «traditore» rischiano di rappresentare un’aggravante per il destino già compromesso del generale.

Secondo il centro investigativo russo «Dossier center», che ha inoltrato il frutto delle proprie investigazioni alla Cnn, Surovikin era inoltre un affiliato della Wagner in incognito. Nei documenti visionati dall’emittente di Washington ci sono delle immagini che ritraggono Surovikin con un numero che assomiglia a una matricola e altri 30 ufficiali russi, anche loro doppiogiochisti.