La memoria è un elemento centrale dell’architettura del calcolatore disegnata da John von Neumann nel 1945, ispirato alla precedente «Macchina di Turing». Lo stesso Turing pensa fin dagli anni Cinquanta a una macchina per simulare l’intelligenza. Si immagina che l’impresa sia fattibile costruendo una memoria così grande da conservare tutte le informazioni utili, le istruzioni per interpretarle e trarne le conclusioni più interessanti. La macchina apprenderebbe dalla collezione di esperienze. Il passaggio dalla quantità di osservazioni alla qualità della memoria capace di selezionare i comportamenti dipende da una sostanziale indistinzione tra dati e istruzioni, contenuti nella macchina, in una codifica...