L’incendio di un centro profughi per ucraini nel Mecleburgo-Pomerania infiamma la politica nazionale. Con la segretaria Spd che punta il dito direttamente contro il leader Cdu accusandolo, senza troppi giri di parole, di alimentare il clima di xenofobia. Ventiquattro ore dopo l’inquietante rogo dell’ostello di Gross Strömkendorf (vicino a Wismar), dove erano ospitati 14 rifugiati salvati solo dal rapido intervento dei vigili del fuoco, scoppia il caso già all’attenzione del controspionaggio. A PARTIRE dall’indizio più clamoroso: due giorni prima delle fiamme alcuni profughi avevano notato una svastica incisa sull’insegna dell’edificio: elemento «scioccante» per gli investigatori che ora si concentrano sulla matrice...