«Prima gli angolani», 400 mila congolesi rimpatriati con la forza
Il contro-esodo forzato dei migranti congolesi presso la città frontaliera di Kamako – Afp
Internazionale

«Prima gli angolani», 400 mila congolesi rimpatriati con la forza

Protestano Hrw e Unhcr Esplode l'emergenza ai confini con la regione del Kasai. Il pretesto della guerra al «traffico di diamanti»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 novembre 2018
Continua il calvario dei migranti della Repubblica democratica del Congo che l’Angola ha deciso di rimpatriare con la forza, senza fare troppe distinzioni tra “irregolari”, profughi di guerra, lavoratori regolarmente registrati. I numeri sono impressionanti: da inizio ottobre tra 200 e 400 mila persone sarebbero state oggetto di «deportazioni di massa», come è tornata a denunciare ieri anche Human Rights Watch. Rilanciando l’allarme già diffuso dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), dopo la conferma che almeno 47 degli espulsi erano teoricamente protetti dallo status di rifugiati. Il drastico provvedimento riguarda quasi esclusivamente famiglie congolesi, originarie delle province...
Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi