Prigozhin, funerali «segreti» per evitare l’adunata
Il limite ignoto La sepoltura ieri in un cimitero di San Pietroburgo, sorvegliato dalla polizia russa
Il limite ignoto La sepoltura ieri in un cimitero di San Pietroburgo, sorvegliato dalla polizia russa
«Chi desidera dargli l’ultimo saluto può visitare il cimitero di Pokhorovsky», a San Pietroburgo. Con un breve comunicato stampa su Telegram è stato sciolto ieri il “mistero” che avvolgeva il funerale di Yevgeny Prigozhin – che «si è svolto in forma privata». Secondo dei dipendenti del cimitero in cui è stato sepolto, citati dalla testata online russa Msk1.ru, la cerimonia privata rispondeva alla volontà espressa dai parenti di Prigozhin. In precedenza inoltre i media russi avevano menzionato altri cimiteri: una confusione e una segretezza probabilmente strumentali a ridurre il più possibile il numero di partecipanti alla cerimonia funebre di quello che il presidente russo Vladimir Putin – durante il tentato golpe dello scorso giugno – aveva accusato di «accoltellare alla schiena» il suo Paese. Solo poche ore prima l’annuncio su Telegram, lo stesso Cremlino aveva detto di non avere notizie dei funerali, e il portavoce Dmitry Peskov aveva comunicato ai media locali che Putin non avrebbe preso parte alle esequie del capo della brigata Wagner.
UN ALTRO “dirigente” del gruppo di mercenari, il capo della logistica Valery Chekalov anche lui morto nell’esplosione del jet privato di Prigozhin lo scorso 23 agosto, è stato seppellito nella giornata di ieri a San Pietroburgo, ma in un altro cimitero, Severnoye, a nord della città. Alla cerimonia – scrive Reuters – oltre ai familiari di Chekalov erano presenti decine di persone fra cui la testata ha identificato diversi mercenari della Wagner.
La corrispondente del New York Times dalla città russa riporta che ieri pomeriggio il cimitero di Pokhorovsky era circondato da un gran numero di agenti di polizia, poliziotti antisommossa e membri della guardia nazionale, che impedivano l’ingresso alla cerimonia per Prigozhin. Cordoni di sicurezza e metal detector anche al cimitero di Serafimovsky, dove sono sepolti i genitori di Vladimir Putin.
Intanto in Crimea – lunedì al centro delle dichiarazioni del presidente ucraino Zelensky su una possibile «soluzione politica» – i residenti di Olenivka, nell’ovest della penisola, hanno sentito secondo quanto riporta Rbc-Ucraina una potente esplosione: un video mostra il fumo che si leva sulla zona colpita, dove sarebbero state viste anche delle ambulanze. Su Telegram invece il governatore della regione russa di Berdyansk ha denunciato un attacco di Kiev: «Le forze armate ucraine hanno sparato sul villaggio di Klimovo. Secondo le prime informazioni ci sarebbero dei morti, tra cui un bambino».
SUL FRONTE diplomatico, l’ufficio del presidente indiano Narendra Modi ha fatto sapere che Putin non parteciperà al G20 il mese prossimo – nonostante l’India non aderisca alla Corte penale internazionale che ha spiccato un mandato di arresto per il presidente russo – e sarà sostituito dal ministro degli Esteri Sergey Lavrov. Il primo viaggio di Putin dopo il mandato della Cpi si terrà invece in ottobre: destinazione Pechino, dove incontrerà Xi Jinping, riporta Bloomberg, per il Forum della Nuova via della seta. E secondo il Middle Est Eye il 4 settembre sarà il presidente turco Erdogan a recarsi in Russia, a Sochi, per un colloquio con Putin sul rilancio dell’accordo del gran
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