Europa

Portogallo, stop ai benefici fiscali per gli stranieri

Portogallo, stop ai benefici fiscali per gli stranieri

Impennata dei prezzi delle case. Due i fenomeni: l’aumento del numero dei turisti, e quindi delle locazioni turistiche di varia natura, e la defiscalizzazione

Pubblicato circa un anno faEdizione del 4 ottobre 2023

«Non ha più senso», spiega il primo ministro portoghese António Costa in un’intervista alla Tvi riferendosi ai consistenti benefici fiscali di cui hanno potuto godere i “residenti non abituali” dal 2009.

Va detto infatti che, no, gli sconti sull’Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares, (Imposta sul reddito delle persone Irs) non riguardano solo i pensionati. Anzi. L’antica Lusitania è diventata una delle grandi capitali scelte da molti milionari sparsi per il mondo ed è il principale polo di attrazione dei nomadi digitali di Stati Uniti, Germania, Francia e Inghilterra.

Da qui la necessità di trovare una soluzione a un problema che in realtà avrebbe dovuto essere affrontato già nella scorsa legislatura ma che poi è stato rimosso. La defiscalizzazione degli stranieri presenta infatti molteplici elementi di paradossalità: non porta nessun vantaggio per chi è residente permanente, e poi – sottolinea Costa – i residenti non abituali sono diventati un costo per le casse dello Stato sempre più ingiustificabile. Va ricordato che i servizi come ospedali o trasporti pubblici sono per tutti, ma pagati solo da una parte della società, i residenti permanenti.

No, non ha più senso andare ancora avanti – lo stop ci sarà dal 1 gennaio 2024, e probabilmente non ne ha mai avuto perché anno dopo anno l’afflusso massiccio di forestieri con un grande potere di acquisto ha avuto l’effetto di fare impennare i prezzi, in generale, ma in modo particolare quelli delle case. Certo il salario minimo è cresciuto quasi del 50% negli ultimi 8 anni (ora è a 750 euro) e il salario medio del 30%, ma non basta a colmare un divario ancora abissale. Per capire meglio di cosa si sta parlando bisogna dire che il salario medio annuale portoghese secondo dati Eurostat è di 20.000 euro, in Italia un po’ sotto i 30.000, in Germania e Francia sopra i 40.000. In sostanza la situazione che si è venuta a creare è che comprare casa è diventata una impresa proibitiva. A dare poi il colpo finale un altro record storico: quello del tasso di sconto praticato dalla Banca centrale europea.

Come è ovvio Lisbona, la capitale, è l’epicentro di una apocalisse che ha un impatto drammatico sulla vita quotidiana delle persone. Se si pensa che solo nell’ultimo trimestre – in un’Europa dove in media il costo delle case è sceso dell’1% – il prezzo di un appartamento è cresciuto dell’8,7% (dati Eurostat).

Sono molte le città del continente che si trovano ad affrontare lo stesso problema (Milano, Barcellona, Berlino, Parigi e Londra), ma in Portogallo si sono messi insieme almeno due fenomeni differenti: l’aumento del numero dei turisti, e quindi delle locazioni turistiche di varia natura, e, appunto, la defiscalizzazione. Se nel 2011 in un quartiere non centrale come il Bairro das Colonias si spendevano circa 1.500 euro al mq oggi è difficile trovare alcunché al di sotto dei 5.000. A leggere gli annunci immobiliari c’è da restare atterriti. Nel quartiere (molto) periferico di Alfornelos 110 mq costano 326.000 euro; a Benfica, una zona medio borghese, un appartamento ristrutturato di 90 mq costa 459.000 euro. A Principe Real invece, uno dei quartieri migliori, 100 mq arrivano a costare quasi 900.000 euro.

Dell’impatto che avrà questa misura è difficile dire. In termini mediatici potrebbe invertire la rotta del declino che i socialisti si trovano ad affrontare da quando – grazie alla maggioranza dei seggi all’Assembleia da Republica ottenuta alle elezioni dello scorso anno – possono governare senza l’appoggio del Bloco de Esquerda e del Partido Comunista Português. Certo resta il grande tema irrisolto: per evitare la concorrenza al ribasso, dentro un’unione monetaria le aliquote fiscali – per i privati o per le società – non dovrebbero rispondere a criteri di omogeneità in tutto lo spazio Euro?

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