Una questione di tempo. Le immagini che arrivano da Sfax non lasciano spazio ad altre interpretazioni. Case incendiate, aggressioni a colpi di pietre e bastoni e un morto. Il bilancio dell’ultima notte nella città che più di tutte in Tunisia rappresenta la precarietà del paese è disastroso. Erano mesi, se non anni, che le tensioni tra la popolazione locale e la comunità subsahariana avevano raggiunto un livello mai visto prima. Ora la morte di un cittadino tunisino di 38 anni rappresenta il superamento di un limite che aumenta ogni giorno. Per tre notti consecutive Sfax, seconda città del piccolo Stato...