Stato di emergenza o meno, la “banda dei trenta” scende in campo per il rispetto del diritto all’informazione in Polonia. In ballo c’è il diritto di sapere e raccontare all’opinione pubblica la situazione di quei profughi intrappolati a tempo indeterminato lungo il confine con il vicino bielorusso. «Vogliamo informare il governo e l’opinione pubblica che siamo contrari al divieto di lavoro per i giornalisti nelle zone frontaliere», si legge in un comunicato congiunto rilasciato da una trentina di media locali, coinvolti nella campagna «Dziennikarze na granicy» (Giornalisti alla frontiera). A «minacciare» la sicurezza del paese, 32 afgani abbandonati a sé...