Pubblicato 6 anni faEdizione del 15 febbraio 2019
In attesa di cosa succederà il 23 febbraio, il giorno in cui, secondo l’autoproclamatosi presidente ad interim Juan Guaidó, gli aiuti “umanitari” entreranno nel paese «sì o sì», è evidente che il governo dovrà far fronte a quella che – sempre che le forze armate non facciano una sorpresa – si profila come l’asse centrale della strategia golpista a stelle e strisce: un lungo e asfissiante assedio economico. Quale sia stata finora la portata delle sanzioni internazionali, lo ha chiarito bene uno studio del Celag (Centro Estratégico Latinoamericano de Geopolítica), secondo cui il boicottaggio finanziario e commerciale ha comportato, dal...