È atteso sul tavolo del consiglio dei ministri di questo pomeriggio un nuovo decreto legge incentrato sul tema dell’immigrazione a firma del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Conterrà il codice di condotta per le navi delle Ong di cui si parla da settimane. Tre le novità principali per le organizzazioni umanitarie attive nel Mediterraneo centrale: possibilità di effettuare un solo soccorso; divieto di trasbordi; obbligo di richiedere il porto dopo il primo salvataggio.

In pratica le tre previsioni accompagneranno la nuova prassi che il Viminale sta già adottando da inizio dicembre: indicare il luogo di sbarco immediatamente dopo il primo salvataggio. Porto subito ma sempre più lontano: ieri alla Ocean Viking è toccato addirittura Ravenna. A 900 miglia nautiche e quattro giorni di navigazione da dove ha salvato 113 persone. La meta è più distante di scali francesi o persino spagnoli.

All’interno del decreto ci sarà poi un’altra norma sulla semplificazione e velocizzazione delle richieste d’asilo. Da vedere se amplierà o al contrario ridurrà le garanzie dei richiedenti.

Ieri i tecnici dei ministeri di Infrastrutture, Lavoro, Giustizia, Difesa, Esteri e quelli di palazzo Chigi hanno definito gli ultimi dettagli giuridici e amministrativi del provvedimento. Gli esponenti del governo dovranno adesso disegnarne il perimetro politico.

Al momento non è stato deciso se anche gli altri temi relativi alla «sicurezza» su cui si sta discutendo in questi giorni – soprattutto: contrasto alla violenza sulle donne, daspo esteso ai minorenni, misure contro il cyberbullismo, nuove regole per l’uso del taser – rientreranno in questo provvedimento o saranno inseriti nelle prossime misure dell’esecutivo.