Piantedosi: «Obiettivo no navi che trasportano migranti». 1.200 salvati dalla guardia costiera
Mediterraneo Due navi Ong in attesa di un porto. Intanto dopo il maxi-soccorso coordinato dalle autorità italiane 416 naufraghi sulla Diciotti. Arrivano oggi a Crotone
Mediterraneo Due navi Ong in attesa di un porto. Intanto dopo il maxi-soccorso coordinato dalle autorità italiane 416 naufraghi sulla Diciotti. Arrivano oggi a Crotone
Nel Mediterraneo centrale continuano i soccorsi e le richieste di porto, ma dal Viminale arrivano solo segnali di ostilità. Ieri il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha dichiarato che l’obiettivo è non avere «navi che trasportano migranti». Oggi si riunirà con i vertici di forze dell’ordine, intelligence e comandante della guardia costiera, l’ammiraglio Nicola Carlone, per fare il punto della situazione.
Sulla Humanity 1 ci sono 180 naufraghi. Tre le richieste di un luogo sicuro di sbarco. La nave si trova a poche miglia dalle coste della Sicilia orientale, dove fino alla settimana scorsa le Ong attendevano indicazioni per toccare terra (che arrivavano puntualmente dopo diversi giorni). Tra martedì e mercoledì la Ocean Viking, di Sos Mediterranée, ha realizzato due nuovi soccorsi e adesso sul ponte ospita 234 persone. In zona Sar c’è anche la Geo Barents di Medici senza frontiere. Altre navi sono pronte a salpare.
Mentre Piantedosi e Salvini puntano l’attenzione contro le Ong continuano gli sbarchi autonomi e i soccorsi della guardia costiera italiana. A Lampedusa nelle ultime 48 ore sono arrivati quasi 1.000 migranti. Circa 1.200, invece, sono stati salvati in una grande operazione coordinata dalle autorità italiane a sud-est di Portopalo di Capo Passero. Due i motopesca partiti dalla Cirenaica. A bordo anche due cadaveri. Tra i mezzi utilizzati la nave Diciotti della guardia costiera che trasporta 416 naufraghi e dovrebbe arrivare oggi a Crotone.
Intanto l’aereo di Sea-Watch ha denunciato un episodio in cui la sedicente «guardia costiera» libica ha ricondotto a terra un barchino che poi è stato riutilizzato per una nuova partenza. «Collaborano con i trafficanti», accusa l’Ong.
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